10 Febbraio Giorno del Ricordo, istituito con la legge 92 del 30 marzo 2004 ha l'obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo degli Istriani e dei Fiumani dalle loro terre avvenuto tra la conclusione della Seconda Guerra Mondiale ed il secondo dopoguerra in cui migliaia di persone furono uccise durante la complessa vicenda del confine orientale.
Si tratta di pagine decisamente tragiche della nostra storia che a lungo sono rimaste in silenzio. Gettate nelle foibe - grandi caverne verticali tipiche della regione carsica del Friuli Venezia Giulia e dell'Istria - o deportate nei campi di concentramento Sloveni e Croati, le vittime di tale eccidio sono ad oggi stimate tra le 5mila e le 10 mila.
il ricordo di fatti che hanno coinvolto tante persone è importante rinnovarlo perchè quanto accaduto non si ripeta - così il Sindaco Edo Zacchei.
"Come amministrazione comunale deporremo una corona in memoria delle vittime, inviteremo i cittadini a recarsi in bilioteca per leggere uno dei testi consigliati che racconta delle foibe e sopratutto, dinanzi al palazzo comunale, creeremo una struttura che possa rammentare queste grandi caverne verticali dove furono gettate le vittime di questa tragedia" - così riferisce la consigliera con delega alla memoria Barbara Calabria.
A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, non potendo programmare manifestazioni aperte al pubblico, la giornata viene celebrata con la deposione da parte dell'amministrazione comunale di una corona di alloro in Piazzale Martiri delle Foibe a Sinalunga.