Descrizione

La Fratta ha origini antichissime legate al passaggio della via consolare Cassia. Nel medioevo divenne una fattoria fortificata appartenente alla famiglia dei Pecorai sottoposti alla giurisdizione del Castello di Guardavalle.
La Fratta ha dato i natali a Ghino di Tacco, ultimogenito della famiglia Cacciaconti e noto brigante della zona. A partire dal Rinascimento i lavori di bonifica effettuati sulla Foenna permisero alla scuola di Baldassarre Peruzzi di trasformare il borgo agricolo medievale in una villa rinascimentale, suo infatti è il progetto della villa padronale. Al suo interno troviamo il giardino all'italiana e la Chiesa di San Michele Arcangelo entrambe di origine rinascimentale. All'interno della Chiesa sono custodite opere del Sodoma.
Alla Fratta, dal 1935, viene allevata la pregiata razza chianina iscritta all'albero genealogico nazionale.
CHIESA DI SAN GIOVANNI
Vicino alla Fratta esiste la Chiesa di San Giovanni. La località è antichissima, ristrutturata a fine 600 era molto più vecchia e vicina alla sede ospedaliera dei Cavalieri di Gerusalemme. Il loro compito era quello di accogliere i pellegrini che probabilmente passavano o per la via Lauretana o per il vecchio tracciato della Cassia. Oggi rimane solo la Chiesa di San Giovanni con un rudere di ponte medioevale sul Galegno; luogo magico e profetico dove anche Brandano di Petroio richiamò i poveri contadini della zona alle sue terribili profezie sulla fine del mondo.