Angelo Grassi (1904 - 1944)
Angelo Grassi nacque a Rigomagno il 28 agosto 1904. Grassi si fece si fece conoscere al pubblico durante il ‘Biennio Rosso’, immediatamente dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. Anche la madre, insieme al fratello Cesare, parteciparono ai fatti del 1918.
Nel 1921, Grassi inaugurò la sezione del Partito Comunista a Rigomagno e nel 1937 fu costretto a emigrare in Francia con tutta la famiglia dove ebbe modo di congiungersi con la comunista Gabriella Rossi. Nel 1932, la Regia Prefettura di Siena segnalò l’attività antifascista di Angelo Grassi alle prefetture d’oltralpe e pochi anni dopo, nel 1937, riuscì a varcare i confini spagnoli per incontrare i suoi compagni di lotta in Spagna contro il governo fascista del ‘Caudillo’ (Francisco Franco). Persa la guerra in Spagna, Grassi tornò in Francia dove il suo ardore per la causa comunista non si spense.
Il 12 settembre 1941 fu proposto il rimpatrio in Italia dal Governo di Vichy e una volta rimpatriato non venne accolto dal governo fascista italiano. La loro attività comunista in Francia non era assolutamente tollerata dal governo di allora, e per questo motivo fu internato nel campo di prigionia del Vernet insieme ai suoi compagni.
Rilasciato il 21 aprile 1942, Angelo Grassi continuò la lotta armata. A Gattiers, un Comune vicino a Nizza, formò i primi gruppi partigiani, conosciuti come ‘Francs-tireurs-partisans’, ma il 7 luglio 1944 fu arrestato dai nazisti a Nizza, orribilmente martoriato, torturato e impiccato a un lampione nel centro della città. Il suo corpo, insieme a quello del partigiano francese François Perrin, rimase appeso per molti giorni. Le sue gesta memorabili rivivono nel circolo culturale Angelo Grassi di Rigomagno che ancora oggi svolge attività legate alla memoria.