22 luglio 2020

VALORIZZAZIONE DELLE AREE PUBBLICHE

foto Sindaco
Nasce la collaborazione tra amministrazione e cittadini per valorizzare le aree pubbliche, aumentare il senso civico e sottolineare che le aree pubbliche sono patrimonio di tutti da tutelare e rispettare.

Un regolamento sulla collaborazione tra amministrazione comunale e cittadini per l’attuazione di opere di interesse locale come la cura, la rigenerazione e la gestione, in forma condivisa, delle aree pubbliche è quello messo a punto dal Comune di Sinalunga per la tutela e il rispetto del bene comune.
Possono partecipare al progetto le organizzazioni, le associazioni, le società e i privati cittadini che scelgono di ‘adottare’ un’area verde per poi gestirne la manutenzione ordinaria e straordinaria. Là dove sarà possibile, l’amministrazione provvederà a installare dei cartelli istituzionali riportanti il nome di chi ha preso in cura lo spazio. Il proponente può svolgere attività di manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, aiuole e parchi; sfalcio e pulizia dei cigli delle strade, comprese le mulattiere; pulizia strade, marciapiedi, piazze; lavori di piccola manutenzione ordinaria degli edifici pubblici, come edifici scolastici o attrezzature sportive.
“Il verde pubblico è un bene comune e con l’adozione di questo regolamento, l’amministrazione sinalunghese vuole tutelarlo anche attraverso la partecipazione diretta, senza fini di lucro, da parte dei cittadini. Associazioni, commercianti, parrocchie, istituti scolastici e singoli cittadini, in sinergia con l’amministrazione comunale si prenderanno cura dell’intero territorio di Sinalunga”. – spiega l’amministrazione.
Le proposte di collaborazione tra amministrazione e cittadini seguiranno due iter diversi: in risposta a una sollecitazione da parte dell’amministrazione oppure presentata direttamente dai cittadini attivi. Nel primo caso occorrerà seguire il percorso che l’amministrazione indicherà nell’avviso, nel secondo caso invece all’amministrazione dovrà giungere una proposta di collaborazione. L’affidamento si concluderà con una convenzione fra il soggetto affidatario e il Comune, il tutto corredato dalla necessaria documentazione in relazione alla tipologia dell’intervento. La proposta verrà vagliata dagli uffici competenti che entro due mesi verrà approvata o respinta.
“La presa di coscienza da parte dei cittadini di sentire proprio un bene comune e di conseguenza prendersene cura, non esula l’amministrazione dalle sue responsabilità. La collaborazione tra cittadini attivi e amministrazione si basa su alcuni principi come la fiducia reciproca, la pubblicità, la trasparenza, la responsabilità, l’inclusività e l’autonomia civica. Con questo regolamento ci si propone di coinvolgere la cittadinanza nella gestione attiva di beni comuni, sensibilizzando processi di partecipazione e autogestione del patrimonio comunale” – aggiunge l’amministrazione.
Il Comune supporterà l’attività fornendo i dispositivi di sicurezza, le eventuali attrezzature necessarie, aiuto nel realizzare gli interventi necessari per rendere efficaci le azioni previste nell’interesse della cittadinanza e fornirà le informazioni utili per lo svolgimento dell’attività. L’amministrazione inoltre può disporre esenzioni di determinati tributi attuati nell’ambito del patto di collaborazione come per esempio l’eventuale esonero della Cosap perché attività assimilabili a quelle svolte dall’amministrazione per pubblico interesse.
“Gli ultimi mesi hanno fatto emergere ancora di più il senso di comunità e questo regolamento si pone proprio in quest’ottica di collaborazione e condivisione dei beni materiali e immateriali che i cittadini e l’amministrazione reputano necessari per il benessere individuale e collettivo. A chi vuole aderire non resta dunque che prendere carta e penna e partecipare al progetto con entusiasmo e amore per la propria città” – conclude l’amministrazione.

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